Siamo nella parte finale di via San Francesco a Ripa, dove sfocia in piazza San Callisto, a un passo da Santa Maria in Trastevere, nell’area più caratteristica e ambita del rione, fitta di locali e servizi d’ogni genere e tenore.

Al secondo piano di una palazzina d’epoca senza ascensore è questa abitazione con suggestivo affaccio su via San Francesco a ripa.

Un piccolo disimpegno condiviso separa la proprietà dall’interno affianco. L’appartamento si sviluppa lungo un corridoio su cui, in sequenza, aprono la cucina, il soggiorno con soffitto in legno a cassettoni e – in zona notte – il bagno (con vasca), il ripostiglio/guardaroba e la camera con una finestra interna ed una portafinestra sullo spazio esterno.

I soffitti sono alti circa tre metri e quaranta, alcuni dei quali in legno a cassettoni, le finestre sono grandi i pavimenti in parquet; l’affaccio esterno è quello tipico del rione con i palazzi d’epoca, i locali e i negozi, l’affaccio interno è ordinato e gradevole; il riscaldamento è autonomo, le spese condominiali contenute.

LA ZONA
Nel rione, le costruzioni sono basse e modeste, gli androni angusti, rari i cortili e i terrazzi: la vita era in strada tra le botteghe artigiane – ora tutte trattorie più o meno autentiche o ristoranti esotici.
I veri trasteverini hanno venduto da mezzo secolo e oggi gli appartamenti viaggiano sui valori più alti della città; molto intensa e redditizia è l’attività ricettiva rivolta ai turisti e agli studenti stranieri.
Tra gli edifici più antichi, svettano il complesso di San Michele a Ripa e il Palazzo di San Callisto con Santa Maria in Trastevere e l’omonima piazza.
I giardini dell’Orto Botanico erano parte del parco di Villa Corsini e, fino a cent’anni fa, anche villa Sciarra era proprietà privata.
Molte strade sono pedonali, il traffico è contingentato e differito sul Lungotevere e sul viale Trastevere, nato con il nome di viale del Re.